Manutenzione Sistemi Rivelazione Incendi. Cosa Cambia ?

La nuova normativa UNI 11224:2019 ha introdotto diversi aggiornamenti per la regolamentazione degli impianti di rivelazione incendi, con particolare riferimento a tutti gli aspetti che riguardano la manutenzione e il controllo iniziale.  

L’ introduzione della norma modifica le indicazioni sulla verifica generale del sistema, non solo in riferimento alla sua periodicità, ma proprio nella definizione di un processo di manutenzione continuo introducendo nuovi concetti come anzianità dell’impianto ( in riferimento alla data di consegna formale ) e ciclo ( periodo compreso tra la consegna formale e la verifica generale ).

Norma UNI 11224  

La revisione della Norma è legata in particolar modo alla  periodicità e alla definizione di manutenzione, incentrando il focus in base all’anzianità dei sistemi installati e allineandole alle norme recepite a livello europeo. Diviene infatti obbligatoria la verifica generale del sistema dopo i 12 anni di vita dello stesso.

Vediamo nel dettaglio le principali novità introdotte dalla nuova Norma UNI 11224 atte ad incrementare il livello di sicurezza degli impianti

  • Controllo iniziale;
  • Sorveglianza;
  • Controllo periodico;
  • Verifica generale;

Controllo Iniziale

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Il controllo iniziale di un sistema di rivelazione incendi viene eseguito dal tecnico manutentore ed è diviso in due fasi:

Fase 1 :  Controllo preliminare: verifica rispondenza del sistema al progetto esecutivo e della posa in opera in conformità alla norma CEI 64-8;


Fase 2 : Controllo funzionale: verifica della rispondenza delle logiche del sistema a quanto previsto dal progetto;

Sorveglianza

A differenza del controllo iniziale, la sorveglianza può essere eseguita da personale adeguatamente istruito presente nella struttura protetta. Consiste nella verifica a vista dello stato dei dispositivi presenti e la presenza di eventuali segnalazioni di stato sulla centrale di controllo. La cadenza dei controlli di sorveglianza deve essere eseguita in funzione delle dimensioni dell’impianto, dall’ubicazione o secondo specifiche prescrizioni del costruttore o progettista.

Controllo periodico

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I controlli periodici, devono essere eseguiti dai tecnici manutentori, che si occuperanno di verificare la presenza dei documenti riguardanti il controllo iniziale e che nel tempo non siano avvenuti interventi o cambiamenti strutturali nell’ambiente protetto.

Verifica generale

La verifica generale del sistema deve essere eseguita una volta ogni 12 anni; occorre inoltre assicurarsi la continua disponibilità di eventuali parti di ricambio e accertare l’ invariabilità dell’impianto nel tempo: qualora quest’ultimo avesse subito modifiche sostanziali sarà necessario acquisire la nuova documentazione tecnica o in casi più critici la nuova progettazione.

Per i dispositivi di rivelazione incendi sono inoltre previste obbligatoriamente una tra le tre seguenti tipologie d’intervento:

Revisione in Fabbrica  –  Sostituzione con Rivelatori Nuovi  –  Esecuzione di prova reale

 

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Verifica Generale Sistema Rivelazione Incendi nel dettaglio

Come anticipato, la nuova normativa ha portato sostanziali cambiamenti al principio di manutenzione degli impianti, introducendo e delineando chiaramente i tempi e le modalità di verifica. In particolare, la Verifica Generale del Sistema applica a partire dal dodicesimo anno di anzianità l’obbligo di una verifica completa del sistema che non deve essere intesa come una normale manutenzione, bensì come una verifica funzionale, mirata ad accertare l’invariabilità dell’impianto nel tempo, garantendo l’assenza di modifiche sostanziali tali da rendere necessaria la riprogettazione totale o parziale dell’impianto e l’accertamento della disponibilità di parti di ricambio uguali o compatibili con quelle originariamente installate.

La norma suddivide la manutenzione in base al tipo di sistema di rivelazione incendi installato:

  • sistemi convenzionali antincendio
  • sistemi analogici indirizzati antincendio

Nel caso di sistema convenzionale i dispositivi dovranno essere provati nella misura del 100% ad ogni controllo semestrale antincendio.

Per gli impianti analogici indirizzati viene invece definita la percentuale dei punti da controllare in funzione dell’anzianità dell’impianto:

-nell’arco dei primi 6 anni almeno per il 50% dei componenti del sistema, il restante verrà verificato l’anno successivo;

-tra il sesto e il dodicesimo anno dovrà essere verificato il 100% dei componenti;

-terminato il ciclo di dodici anni di manutenzione i rivelatori di fumo dovranno essere sottoposti a una delle seguenti opzioni:

  • Revisione in fabbrica, ripristinando e certificando la funzionalità del componente;
  • Sostituzione rivelatori nuovi, sostituzione dei rivelatori riportanti le medesime caratteristiche;
  • Prova reale con fuoco campione secondo le indicazioni UNI 9795 e UNI/TR 11694.

Sarà a discrezione del committente scegliere quale metodo di prova o sostituzione applicare tra quelli elencati, che dovrà essere attuata nella misura di 1/6 all’anno sui rivelatori.

Retroattività

La Norma, specifica inoltre l’applicabilità retroattiva anche agli impianti di rivelazione incendi esistenti, richiedendo la Verifica Generale del Sistema oltre il dodicesimo anno di attività.

Tecno Security garantisce in tutta la Sardegna il servizio di verifica e manutenzione per tutti i sistemi di rivelazione incendi, nonché la progettazione e l’installazione.

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